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Alette di pollo fritte

Le alette di pollo fritte mi piacciono da morire o meglio qua a casa tutti le gradiscono molto e vanno a ruba. Sono un piatto che costa veramente poco perché le ali del pollo sono la parte del volatile ritenuta meno pregiata. Le preparo solo quando il mio macellaio ne ha raccolte un certo numero ricavandole da polli freschi di cui ha venduto i petti e le coppie di cosce che sono i pezzi più richiesti altrimenti lascio perdere. Faccio così perché le vaschette preconfezionate della grande distribuzione contengono una materia piuttosto insapore e non c’è marinatura che riesca a migliorare di molto la situazione.

Dopo un certo numero di prove le alette di pollo fritte non le pano più, evito sia il pangrattato che la farina perché facendo così risultano lo stesso belle croccanti e morbide all’interno senza assorbire grassi in eccesso. Escono infatti dalla padella già asciutte e posate sulla carta cucina di olio ne rilasciano veramente pochissimo diventando molto più facilmente digeribili. Friggendo le alette in questo modo diventa però più difficile insaporirle a dovere con le spezie e gli odori scelti ma l’ostacolo si aggira facilmente con una marinatura lunga. Normalmente le preparo la sera, le lascio a contatto col condimento tutta la notte e la mattinata successiva così hanno modo d’insaporirsi per bene e a ora di pranzo sono pronte per il tuffo in padella.

La frittura va fatta in olio abbondante a una temperatura di 170° aggiungendo pochi alette per volta in modo che il calore del grasso non diminuisca di colpo. Cercate d’inserire in padella pezzi della stessa grossezza per friggerli tutti simultaneamente e per essere certi che le carni siano giustamente cotte, prima di scolare pungete una parte polposa, saranno pronte quando dal foro non vedrete filtrare pochissimo umore perfettamente trasparente e non rosato. Queste sono regolette generali in realtà bisogna farci un po’d’occhio ma dopo qualche prova si ottiene la cottura ottimale e si prepara un piatto veramente stuzzicante cui è quasi impossibile resistere. Per marinarle le salo e le pepo per bene, poi le ungo con olio d’oliva reso piccante con qualche goccia di tabasco e finisco d’insaporire con aglio in polvere, paprika dolce e un paio di cucchiai di Worcester Sauce.

Le alette di pollo fritte sono un secondo molto sfizioso ma vanno bene se servite in giusta quantità anche come antipasto e se siete con amici che non hanno paura di sporcarsi le dita servitene un bel piatto posto al centro del tavolo per una rallegrare la serata.

 

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Per accompagnare le alette di pollo fritte bevete un bicchiere di vino rosso profumato, fresco d’acidità e di buon tenore alcolico. Io ho trovato adeguato l’abbinamento col Cerasulo di Vittoria classico dell’Az. Agr. COS.

Alette di pollo fritte

Di ropa55 Pubblicata: Marzo 6, 2015

  • Resa: 4 Persone servite
  • Preparazione: 20 minuti
  • Cottura: 10 minuti
  • Pronta In: 30 minuti

Profumate, croccanti e piccantine le alette di pollo fritte sono un piatto gradito da tutti.

Ingredienti

Istruzioni

  1. Parate le alette eliminando tutte le penne residue. Dividetele seguendo le articolazioni ed eliminate l'estremità più piccola e senza polpa. Sale pepate e fatele marinare nell'olio d'oliva insaporito con la Worcester e il Tabasco, spolverandole d'aglio in polvere e paprika dolce. La marinatura deve durare una nottata.
  2. Friggetele per immersione in olio d'arachidi per una decina di minuti e pungete le parti più carnose per controllare la cottura.
  3. Posatele man mano su carta cucina per asciugarle dal poco olio residuo.
  4. Servitele ben calde spolverandole di scaglie di sale grosso affumicato.