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Risotto ai carciofi

Non amo tantissimo il risotto e preferisco i primi di pasta sia secca che fresca ma ogni tanto per cambiare ne metto uno in cottura. Oggi sotto le pressioni delle assaggiatrici di famiglia che invece apprezzano questo primo, mi sono deciso, ho dato di piglio a tre carciofi e le ho accontentate. La ricetta è molto semplice, ha gusto delicato e considerando il poco impegno che richiede ai fornelli merita la pubblicazione anche perché portata a tavola ha ottenuto un buon consenso.

Per preparare questo risotto occorrono un’ora circa e pochi ingredienti. Per quattro porzioni ci vogliono quattro carciofi, 150 g di prosciutto cotto saporito tagliato a piccoli cubetti, 1\2 cipolla dorata, tre cucchiai di parmigiano e naturalmente 350 g di riso. Io di solito uso del superfino Arborio o del Carnaroli ma stavolta non ne avevo a disposizione e ho usato del Roma che ha reso comunque bene. I chicchi erano di buone dimensioni, ha rilasciato una giusta quantità d’amido in cottura e il risotto è risultato bello cremoso.

Ho detto che preparare questo piatto è semplice ed in effetti è cosi, infatti anche se si devono fare tre cotture non c’è nulla di difficile. In una padella prima ammorbidite i fondi di carciofo tagliati a lamelle sottili, poi tostate nella casseruola il riso con i cubetti di prosciutto, unite i fondi e avviate la preparazione del risotto aggiungendo brodo vegetale. La terza cottura riguarda la frittura di una julienne ricavata dalle parti più morbide delle foglie del carciofo spuntate per ottenere i fondi. Questo piccolo fritto è perfetto come guarnizione per dare un po’ di verticalità al piatto. E’ però parte integrante del risotto anche dal punto di vista gustativo rafforzando il sapore di carciofo altrimenti un po’ troppo sfumato. Dona inoltre una nota croccante capace di creare un bel contrasto di consistenze con la morbidezza del riso. Evitate dunque d’eliminarlo attribuendogli una mera finzione estetica in realtà si rivela indispensabile per completare adeguatamente il piatto.

 

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Con il Risotto ai carciofi bevete un vino bianco profumato ma di non eccessiva  acidità come uno Chardonnay del Collio oppure stappate una bottiglia di Cortese di Gavi. Dovrebbe rendere bene ma non ho provato anche l’abbinamento con un Vermentino di Gallura.

Risotto ai carciofi

Di ropa55 Pubblicata: Marzo 4, 2015

  • Resa: 4 Persone servite
  • Preparazione: 30 minuti
  • Cottura: 18-20 minuti
  • Pronta In: 48 minuti

Il risotto ai carciofi è un primo dal sapore delicato e gradevole, provatelo ora che i carciofi sono di stagione e hanno prezzi abbordabili.

Ingredienti

Istruzioni

  1. Eliminate i gambi e le foglie esterne dei carciofi. Spuntateli ma non eliminate le foglie tagliate. Togliete l'eventuale fieno all'interno dei fondi e tagliateli a lamelle sottili. Immergete le fettine ottenute in acqua e succo di limone in modo che non inscuriscano.
  2. Preparate una julienne sottile tagliando la pare morbida delle foglie avanzate dalla spuntatura dei carciofi. Immergete anche questi piccoli fiammiferi in acqua e limone.
  3. Scolate bene le fettine di carciofo e fatele soffriggere assieme alla cipolla tagliata velo con 2 cucchiai d'olio d'oliva. Salate con parsimonia.
  4. Versate in padella due bei mestoli di brodo vegetale e fate ammorbidire i fondi di carciofo. Quando tutto il brodo è evaporato e le lamelle sono tenere aggiustate di sale e di pepe. Poi spegnete la fiamma.
  5. Rosolate brevemente i cubetti di prosciutto cotto nei 4 cucchiai d'olio d'oliva che restano a disposizione.
  6. Tostate il riso.
  7. Unite i fondi di carciofo cotti in precedenza e amalgamate bene tutti gli ingredienti.
  8. Aggiungete il brodo vegetale e iniziate la cottura del risotto.
  9. Quando mancano cinque minuti per completare la cottura del riso friggete la julienne ben asciugata e leggermente infarinata, fino a renderla croccante.
  10. Scolatela bene, posatela su carta da cucina e spruzzatela appena di sale fino.
  11. Mantecate col parmigiano, assaggiate di sale.
  12. Impiattate guarnendo ogni porzione con un po' della julienne.