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Sarde a beccafico semplificate

Le sarde a beccafico: questa è una versione assai semplificata della ricetta originale ma ugualmente valida. Rispetto alla ricetta palermitana non ci sono pinoli e uva passa e il ripieno è a crudo. Le sarde sono accoppiate, farcite e sovrapposte come si fa a Catania ma nella farcia non c’è uovo battuto. Il ripieno regge amalgamando gli ingredienti con solo olio d’oliva. Io per fare in fretta ho panato premendo il ripieno avanzato sulla superfice delle sarde.

Questa però è una soluzione di ripiego perché in frittura parte della panatura si perde nell’olio. Quella che resta adesa è molto saporita e croccante ma se avete tempo fate il passaggio classico. Prima farina 00, poi uovo battuto e infine nel semplice pangrattato o nell’avanzo del ripieno. Agendo così la panatura del falso beccafico risulterà più coprente ed omogenea. In alternativa se non avete più ripieno o avete a disposizione solo pangrattato da supermercato infarinate con semola rimacinata. In quest’ultimo caso potete fare a meno dell’uovo come nelle sarde a linguata.

Il ripieno delle sarde s beccafico semplificate si prepara con pangrattato, formaggio grattugiato, aglio e prezzemolo tritato finemente. L’aglio meglio passarlo con lo spremi aglio che tritarlo a coltello così non ne resteranno pezzetti troppo grossi nell’impasto. In alternativa utilizzate quello in polvere. Come formaggio io utilizzo metà parmigiano e metà pepato vecchio da grattugia. Non avendo disponibilità della seconda qualità di formaggio usate del buon pecorino romano, pepando con pepe nero di mulinello.

Sulle sarde non c’è molto da dire devono solo essere freschissime o il piatto non riuscirà al meglio. Purtroppo questo piccolo pesce azzurro dalle carni semigrasse decade assai velocemente e se non siete certi della freschezza… cambiate ricetta. Non rispettando questo parametro non solo ne risente il gusto ma il falso beccafico diventa piuttosto difficile da digerire.

 

Con queste sarde a beccafico semplificate stappate una bottiglia di Lighea delle cantine Donnafugata.

falso beccafico

 

Ingredienti: 16 sarde, 1 bicchiere colmo d’aceto bianco, 20 cucchiai pangrattato, 8 cucchiai formaggio, 1 spicchio aglio o qb aglio in polvere, 1 ciuffo prezzemolo, qb olio d’oliva, 1 pizzico sale fino, abbondate olio d’arachidi per friggere.

Tempo preparazione: 30-40 minuti.                Tempo cottura: 10 minuti          Resa: 4 porzioni per antipasto

Parate le sarde eliminando testa ed interiora poi apritele a libro.

sarde pulite

Lavatele bene e bagnatele con l’aceto.

sarde bagnate con aceto

La sciatele marinare 2 ore poi sciacquatele e tamponatele con panno carta.

sarde asciugate

Preparate il ripieno delle sarde a beccafico semplificate mescolando tutti gli ingredienti.

ripieno beccafico

Aggiungete olio d’oliva e mescolate fino ad ottenere un impasto che si compatta stringendola nel pugno.

dettaglio ripieno

Farcite le sarde.

sarde farcite

Accoppiatele due a due scegliendo sarde di dimensioni simili.

sarde accoppiate

Panatele con il ripieno avanzato.

sarde panate

Friggetele in abbondante olio di semi 5 minuti per lato.

sarde fritte

Asciugate l’eccesso d’olio.

sarde fritte

Servite le sarde a beccafico semplificate tiepide o fredde su letto di lattuga.

sarde su insalatina

sarde a beccafico semplificato