Carni vitello e manzo, ricetta, Secondi piatti

Ossibuchi in umido

Gli ossibuchi di solito li preparo alla milanese accompagnati dal risotto allo zafferano o in umido col pomodoro, ricetta questa nettamente più semplice ma comunque molto saporita. Nell’uno o nell’altro caso l’esecuzione risulta abbastanza lunga e bisogna avere a disposizione un paio d’orette per ottenere un ossobuco che a fine cottura sia morbido e non filaccioso. In realtà quando decidiamo di preparare queste ricette usiamo degli stinchi tagliati con osso e midollo in porzioni spesse un paio di centimetri e viste le caratteristiche di queste carni si spiega come una cottura errata ci consegni bocconi duri e stopposi. Il muscolo dello stinco è fortemente lavorante perché essendo posto nella parte bassa della zampa sostiene costantemente il peso dell’animale e sviluppa fibre robuste perché sottoposte a continua sollecitazione meccanica. Per nostra fortuna le carni di questo taglio sono ricche di collagene che con una cottura lunga e a fiamma bassa si discioglie donandoci alla fine la morbidità che caratterizza un ossobuco cotto a dovere. Vitellone o manzo sono gli animali d’elezione nella scelta del taglio, più tenero ma meno saporito il primo nettamente più gustoso ma più coriaceo il secondo che però a mio gusto è tra i due quello da scegliere perché basta solo adeguare la durata della cottura per ottenere un ottimo risultato. Cercate di acquistare stinchi di quarto posteriore nettamente più polposi e di farvi dare ossibuchi ricavati dalla parte centrale dello stinco dove il rapporto tra carne e osso è nettamente più favorevole nella resa edibile per chi acquista. C’è anche da valutare positivamente il costo a porzione che risulta abbastanza contenuto perché gli stinchi anche in questa forma sono considerati taglio di seconda scelta. Passando alla ricetta degli ossibuchi in umido ne basta uno sui 300 g-350 g a commensale poi il resto degli ingredienti è di facile reperibilità occorrono solo olio d’oliva e un po’ di burro, vino secco bianco o rosso a vostro gusto, un paio di mestoli di brodo di carne, della buona passata di pomodoro e un po’ di pazienza per eseguire al meglio la cottura. Si deve infatti controllare abbastanza spesso che la carne non s’attacchi al fondo della casseruola cosa che può accadere visti i tempi prolungati d’esposizione al calore, il che sarebbe una iattura perché un amarognolo sapore di bruciato rovinerebbe irrimediabilmente tutta la bontà del piatto. Ultima noticina cercate di non lesinare con i grassi di cottura e la passata di pomodoro così facendo otterrete un fondo abbondante che alla fine si trasformerà in una saporita salsa. In questo modo potrete condire non solo la carne ma anche un suntuoso piatto di tagliatelle da completare con una bella spolverata di parmigiano.

 

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Con gli ossibuchi in umido bevete un Morellino di Scansano o un Etna rosso Doc. In via generale scegliete comunque vini rossi  profumati, di medio corpo, freschi d’acidità e dotati di buoni tannini capaci di controbattere la succulenta untuosità di questo secondo piatto.

Ossibuchi in umido

Di ropa55 Pubblicata: Gennaio 30, 2015

  • Resa: 4 Persone servite
  • Preparazione: 10 minuti
  • Cottura: 2 ore 0 minuto
  • Pronta In: 2 ore 10 minuti

Gli ossibuchi in umido sono un gustosissimo e gradevole secondo piatto. Per ottenere il miglior risultato basta solo far attenzione all'intensità del fuoco e non scoraggiarsi difronte alla durata della cottura.

Ingredienti

Istruzioni

  1. Sciacquate gli ossibuchi per eliminare eventuali scaglie d'osso residuate dal taglio e asciugateli con panno carta.
  2. Fate un'incisione a tutto spessore ogni 3-4 centimetri lungo la spessa fascia connettiva che circonda gli ossibuchi in modo che non si arriccino in cottura.
  3. Scaldate l'olio e il burro e soffriggete la cipolla affettata finemente.
  4. Quando comincia ad appassire ponete in casseruola gli ossibuchi e fateli rosolare.Salate e pepate.
  5. Dopo 4-5 minuti girateli e insaporiteli anche da questo lato, lasciate rosolare altri 5 minuti, poi sfumate il vino.
  6. Scomparso ogni sentore d'alcool unite la passata ed allungate con un mestolo di brodo.Attendete che tutto inizi a bollire poi mettete la fiamma al minimo, incoperchiate e lasciate cuocere un paio d'ore. Controllate ogni tanto che la carne non si attacchi al fondo e aggiungete altro brodo se necessario.
  7. Controllate con i rebbi di una forchetta che la carne sia diventata morbida e date l'ultima aggiustata di sale. Quando la salsa è della giusta consistenza servite subito ben caldo accompagnando con crostoni di pane ben bruscati.
  8. La scarpetta col midollo è il boccone migliore.