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Pagnotta con cipolle e olive taggiasche

Ogni tanto mi salta l’uzzolo di panificare ma faccio cosette semplici quasi sempre con impasti diretti. Di norma uso il lievito di birra in dosi minime e la conseguenza di questa scelta sono tempi di lievitazione molto lunghi ma l’odore ed il sapore di lievito che non amo diventano impercettibili nel prodotto finito. La pasta madre l’ho utilizzata e l’ho tenuta in vita per un anno poi onestamente mi son scocciato di star lì a far continui rinfreschi e ho lasciato perdere. Qualche settimana fa ero in un supermercato bio e ho visto la pasta madre essiccata della Molino Rossetto l’ho presa ed è rimasta in attesa in frigo. Stamattina m’è venuta la voglia di preparare il pane con le olive taggiasche e la cipolla stufata così l’ho utilizzata seguendo le dosi riportate sulla confezione. Per l’impasto ho usato un mix di farine composto in massima parte da una 00 W 170 tagliata con una piccola aggiunta di farina di semola Senatore Cappelli. La scelta di aggiungere della semola di grano duro l’ho fatta per dare un tocco di rusticità alla pagnotta e devo dire che il risultato è stato soddisfacente. L’impasto ha lievitato in due ore poi l’ho condito, ho formato la pagnotta, l’ho lasciata rilievitare per altri cinquanta minuti e ho infornato. Sapore e consistenza finali mi hanno convinto per cui a breve e con altre farciture ripeterò l’esperimento, anche perché sono piuttosto goloso dei pani farciti. Li apprezzo molto perché almeno a mio gusto sono sia ottimi rompifame a mezzo mattinata sia gradevole merenda nel pomeriggio. Un consiglio se proverete a rifare questa ricetta cercate le olive taggiasche sott’olio, costicchiano qualcosa in più, ma hanno un sapore tutto loro e veramente gradevole.

 

Provate questa ricetta la pagnotta ha una buona alveolatura, una mollica molto morbida e la crosta è croccantina insomma a me è piaciuta e poi il lievito madre sotto questa forma, per chi non è proprio un patito delle lievitazioni naturali e non ha la voglia o il tempo di seguire la pasta madre, è una valida freccia in più al proprio arco.

Ingredienti: 280 grammi farina w 270, 70 g farina di grano duro per panificazione, 20 g lievito madre  in polvere, 1 cucchiaino di sale fino, 1 cucchiaino di malto, 1 cucchiaio d’olio d’oliva, 210 g circa d’acqua, 200 g di cipolla dorata, un giro d’olio per stufare la cipolla, qb sale e pepe nero, 100 g di olive Taggiasche sottolio.

Tempo di preparazione: 3 ore circa.  Tempo di cottura: 40-45 minuti.  Resa.: 4 porzioni.

Mettete nella ciotola dell’impastatrice tutti gli ingredienti escluso il sale. Unite quasi tutta l’acqua e iniziate l’impasto utilizzando l’accessorio a gancio. Regolatevi per l’aggiunta dell’acqua rimasta in relazione alla capacità d’assorbimento delle farine. Quando la massa inizia a formarsi unite il cucchiaino di sale e proseguite a velocità 1 per una decina di minuti. Staccate e rovesciate l’impasto un paio di volte durante la lavorazione. Poi ponetelo in una ciotola.

Ungete la superficie dell’impasto, coprite con pellicola trasparente e lasciate lievitare un paio d’ore o fino al raddoppio.

Mentre l’impasto lievita appassite la cipolla con il cucchiaio d’olio d’oliva. Salate, pepate e se necessario per non bruciare la cipolla aiutatevi in cottura con piccole aggiunte d’acqua.

Pesate le olive e tenetele da parte.

Stendete l’impasto e condite con la cipolla e le olive eliminando l’eccesso d’olio di conservazione.

Formate la pagnotta tirando i bordi e poi portandoli al centro. Rovesciate sulla placca ponendo la chiusura della pasta in basso e praticate 4 tagli sulla superficie esposta. Lasciate rilievitare per una cinquantina di minuti.

Infornate a 190°-200° per 40 minuti controllando che la pagnotta si colori uniformemente. Sformate e fate freddate su una griglia.

Ottimo da consumare tiepido ma buono anche freddo e farcito con qualche salume.