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Crostini con tartufo nero invernale

I crostini con tartufo nero invernale, tometta piemontese di latte vaccino al caglio vegetale, lardo e salsiccia di maiale nero dei Nebrodi sono una piccola entrata di piacevole sapore ed intenso profumo. Presentarsi all’apertura di un pasto con un piatto di siffatti crostini è segno di rispetto nei confronti dei commensali perché il tartufo nero invernale soprattutto quest’anno ha spuntato prezzi piuttosto elevati. I restanti ingredienti sono comunque tutti di alta qualità e rafforzano questa impostazione di riguardo nei confronti degli ospiti. Un avvio di questo tipo innalza la soglia di ricercatezza del desco, ma per essere certi che il pasto proceda nel migliore dei modi, accertatevi che a tutti gli ospiti piaccia il tartufo. Molte persone in realtà non lo amano o addirittura non lo sopportano per il suo intenso odore quindi preparate qualche crostino senza tale ingrediente, tanto le restanti guarnizioni rendono comunque l’antipasto molto gradevole. La caratteristica di questa ricetta sta però nella tipologia del tartufo nero utilizzato, si tratta infatti di un nero invernale cavato qui in Sicilia. La loro presenza sul territorio dell’isola è nota da circa vent’anni e col trascorrere del tempo sono state trovate tutte le varietà escluso il Magnatum Pico. Solo ora però s’inizia ad averlo a disposizione per acquisti quantitativamente adatti ad una cucina casalinga. Sono tartufi di buona qualità che possiamo definire chilometro zero, capaci di dimostrare tutta la loro freschezza perché trascorre pochissimo tempo dal momento in cui sono cavati e l’immissione in commercio. Hanno delle qualità gusto-olfattive caratteristiche legate probabilmente al clima e al terreno in cui si sviluppano. Tendono infatti a porre in secondo piano le note d’aglio e d’idrocarburi mentre si avvertono con maggiore intensità sentori di castagna, anice e radice di liquirizia che a mio gusto non deludono. Dei buoni crostini richiedono pane cotto nel forno a pietra e lievitato con pasta madre in modo da affiancare una base d’appoggio che non sfiguri nel confronto col resto degli ingredienti. Per dodici crostini che consentono di servire quattro porzioni occorrono 100 g di salsiccia sottile condita con sale e pepe nero, 12 fettine di toma, 12 fettine di lardo un po’ speziato ed aromatico e 25-30 g di tartufo nero. La preparazione è semplice, tostate le fettine di pane spesse mezzo centimetro e quando acquisiscono una certa croccantezza  sovrapponete sulle prime sei il lardo e sulle restanti la salsiccia tagliata a rondelle ed il formaggio. Rimettete in forno a 180° in modo che il lardo diventi traslucido e la toma si sciolga totalmente, a questo punto affettate il tartufo nero completando così i crostini.

 

 

Abbinate a questi crostini un rosso di medio corpo, di buon impatto olfattivo e di lunga persistenza al palato ma con tannini non aggressivi come il Papà Celso – Dolcetto Dogliani DOCG – Abbona.

 I Crostini con tartufo salsiccia lardo e toma

 

 I Crostini con tartufo salsiccia lardo e toma

Di ropa55 Pubblicata: Marzo 3, 2016

  • Resa: 12 crostini (4 Persone servite)
  • Preparazione: 15 minuti
  • Cottura: 50 minuti
  • Pronta In: 1 ora 5 minuti

I  I Crostini con tartufo salsiccia lardo e toma pur nella loro rusticità forniscono per l'uso d'ingredienti selezionati sono un'entrata di qualità.

Ingredienti

  • 12 fettine pane casereccio
  • 100 g salsiccia sottile
  • 12 fettine tometta di latte vaccino
  • 12 fettine lardo
  • 30 g tartufo nero invernale

Istruzioni

  1. Per prima cosa iniziate a grigliare la salsiccia.
  2. Appena pronta tagliatela a rondelle.
  3. Affettate il pane ed iniziate a tostarlo.
  4. Tagliate la tometta.
  5. Preparate il lardo di suino nero dei Nebrodi.
  6. Pulite bene i tartufi spazzolandoli con uno spazzolino con setole sufficientemente rigide e appena inumidite.
  7. Quando il pane inizia a diventare croccante conditelo,sei fette con lardo e le restanti con rondelle di salsiccia e formaggio e reinfornate a 180°.
  8. Nel frattempo affettate il tartufo a lamelle.
  9. Tirate i crostini fuori dal forno quando il formaggio s'è sciolto ed il lardo e diventato traslucido. Finte con le lamelle di tartufo.
  10. Serviteli caldi in modo che il formaggio resti filante ed il lardo ben morbido.
  11. In questo modo il tartufo nero esprimerà il massimo del profumo.