Salicornia o asparagi di mare caratteristiche e ricette
La salicornia o asparago di mare è una pianta alofila che ama i terreni umidi e salmastri. Gode di ampia diffusione sulle coste italiane ed è presente in tutto il litorale adriatico, tirrenico e in quello delle Isole, qui in Sicilia è presente nelle saline di Trapani. Si mostra come un cespuglio fittamente ramificato fin dalla base, con un’altezza compresa tra i 10 e i 40 cm. La salicornia cresce eretta creando a volte ampi tappeti verdi brillanti nel periodo primaverile che virano verso il rosso bordeaux via via che si avvicina la fioritura che avviene in agosto con fiori piccoli e gialli. Sono piante che si sviluppano dritte e che ricordano la forma dell’asparago selvatico ma con dimensioni molto più piccole, da cui il loro nome. La salicornia è raccolta nel periodo estivo, dalla fine di maggio, ed è possibile trovarla in commercio per tutto il mese di agosto e anche nei primi giorni di settembre. I rami legnosi alla base, presentano nelle zone più apicali piccole foglie opposte, carnose e cilindriche che sono la vera parte edibile. Non dovendo fare un trattato di botanica con la descrizione mi fermo qui e passo agli argomenti che più si adattano ad un sito di cucina. Fino ad oggi non mi ero mai imbattuto nella Salicornia, ne avevo sentito parlare ma in giro non ne avevo mai vista. Ieri invece entrando a mio pescivendolo di fiducia ho adocchiato una cassettina che conteneva rametti di Salicornia già mondati e non mi sono fatto sfuggire l’occasione d’acquistarla. Non ne ho comprata molta sia perché non sapevo se mi sarebbe piaciuta sia per il prezzo abbastanza elevato di 25 euro al kg, ne ho presi giusto 300 g tanto per fare qualche esperimento. Dopo una bella sciacquata l’ho assaggiata a crudo ed è risultata piuttosto salata, acida e con un fondo amarognolo. Non fatevi ingannare dai tre aggettivi, il sapore risulta alla fine gradevole ma almeno per me la Salicornia per essere apprezzata al meglio deve essere abbinata ad alti ingredienti. Nell’articolo vi do qualche idea sia usandola a crudo in insalata sia da cotta ma certamente appena mi ricapita a tiro devo provare qualche altro utilizzo, magari a condimento di qualche primo piatto, perché l’asparago di mare non m’è per nulla dispiaciuto.
La Salicornia una volta mondata si presenta così.
L’edibile è rappresentato dalle parti apicali e carnose dei rami.
Usatela a crudo per creare una insalatina condita con olio, poco sale e limone.
Accostatela ad involtini di pese spada.
Ad una fritturina di novellame.
Oppure a delle polpettine di cozze in foglia di limone.
Se volete un sapore meno incisivo lessatela.
Scolatela bene.
Mescolatene 50 g a due uova battute e salate.
Aggiungete 40 g di tometta dolce ma stagionata al punto d’essere grattugiata.
Friggete il composto in padella calda con un filo dolio d’oliva.
Asciugate la frittata su carta cucina.
Servitela accompagnata da un’insalatina di pomodorini ben maturi.