Dessert, Piccola pasticceria, ricetta

Chiacchiere croccanti e sottili

Chiacchiere, Frappe, Cenci, Galani tutti sinonimi per indicare il dolce più diffuso e fritto nel periodo di Carnevale. Ogni regione come si vede dai tanti sinonimi ne ha una versione propria e poi ogni famiglia apporta le sue migliorie. Sono tutte ricette simili che presentano minime varianti, c’è chi usa una piccolissima dose di lievito e chi no, poi cambiano gli aromi, gli spessori o la quantità di zucchero semolato dell’impasto ma alla fine il dolce si presenta sempre con l’aspetto di sottili sfoglie bollose ben coperte di zucchero a velo. Nel sito è già presente una ricetta di chiacchiere che si differenziano da queste per la consistenza un po’ più spessa e meno friabile, non è un difetto a molti piacciono così. La ricetta delle chiacchiere che invece vi descrivo in questo breve articoletto sarà gradita a quelli che amano dolcetti leggeri, sottili e friabilissimi. Sono infatti chiacchiere leggerissime, asciutte e ricche di bolle. Al morso si frantumano senza creare un boccone che impasta il palato anche perché subendo una frittura velocissima non assorbono assolutamente olio. Tolte dalla padella e posate ad asciugare su carta cucina l’olio di frittura rilasciato è minimo. Naturalmente gli ingredienti di base non mutano occorrono farina, uova, zucchero semolato, aroma di vaniglia, un po’ di liquore e tanto zucchero a velo per spolverarle una volta finite. Rispetto all’altra ricetta già presente nel sito ho variato il tipo di farina utilizzandone una forte al posto della 00 perché riesce a sviluppare un numero di bolle maggiore rendendo le chiacchiere molto belle da vedere. Come aromi mi sono affidato alla vaniglia e ad una ventina di ml di rum molto profumato e nell’insieme il sapore è risultato molto gradevole. Friggete sui 170° in abbondante olio d’arachidi facendo attenzione perché essendo tirate assai sottili con la sfogliatrice gonfiano e si colorano molto velocemente per cui bruciarle è assai facile.

Con le chiacchiere bevete un moscato di Pantelleria servito fresco.

 

Ingredienti: 250 g farina manitoba, 30 g zucchero semolato ( potete arrivare fino a 40 g se vi piacciono più dolci ), 30 g di burro 88 g di uovo, 1 pizzico di sale, 1 bustina di vanillina, 20 ml rum, 1/2 tazzina di latte se necessaria, abbondante zucchero a velo per guarnire.

Tempo di preparazione: 20 minuti Tempo cottura: 3-4 minuti.  Resa: 6-8 porzioni.

NB: Nel tempo di preparazione non è compresa un’ora di riposo dell’impasto.

Setacciate la farina ed inseritela assieme a tutti i restanti ingredienti nella ciotola del Kenwood.

Azionate il gancio a velocità media fino ad ottenere l’impasto cui darete forma di palla e lascerete riposare per un ora.

Tirate le chiacchiere molto sottili, io sono arrivato al foro n.8 della sfogliatrice, poi date forma alle chiacchiere usando la rotella dentata.

Friggetele in abbondate olio d’arachidi a circa 170°. Appena gonfiano e fanno le bolle giratele e fatele colorire uniformemente. Bastano veramente pochi minuti visto lo spessore minimo.

Posatele man mano su carta cucina, se fritte bene rilasceranno pochissimo unto.

Zuccherate abbondantemente con zucchero a velo e servite.