Carni vitello e manzo, ricetta, Secondi piatti

Trippa al profumo d’origano

Oggi ho deciso mi preparo un bel piatto di trippa. La giornata è soleggiata ma le temperature sono calate di nuovo e bruscamente.. E’ proprio il tempo che invita a non mettere il naso fuori casa e a dedicarsi piuttosto alla preparazione di piatti che riscaldino il fisico e che siano anche un po’ piccantini in modo da alzare il tono dell’umore. Quando devo fare pietanze con queste caratteristiche, la mente mi corre subito a qualche ricetta di quinto quarto fatta in sugo di pomodoro. Il fondo deve essere abbondante in maniera da chiudere la mangiata con una bella scarpetta che come pratica corroborante dell’umore è il miglior antidepressivo naturale che conosca. So bene che molti non amano questo ingrediente reputandolo cosa da poveracci, poi è lungo da cucinare e non è proprio che profumi in cottura ma che vi devo dire riescono proprio dei gran piatti. La trippa andrebbe rivalutata e sono convinto che molti di coloro che si rifiutano di mangiarla, se riuscissero a superare i preconcetti e fare, almeno un assaggio muterebbero opinione, un po’ come per il nero di seppia che impressiona e allontana tante persone col suo colore ma che in realtà un volta gustato fa cambiare parere a molti che non lo gradiscono a “prescindere”. Fatto il pistolotto in difesa della trippa, passiamo alle cose serie ovvero a questa ricetta che richiede un bel peperoncino rosso e piccante, una serie d’odori della tradizione mediterranea ovvero aglio, alloro, origano e l’immancabile cipolla dorata dal sapore dolce. Per il sugo ci vuole del concentrato capace di aumentare la sapidità del piatto, abbondante passata di pomodoro in modo che la scarpetta sia assicurata, poi un buon bicchiere di rosso accompagnerà il piatto completando la ricetta “antidepressiva” .

 

 

Quest’aromatico e succulento piatto di trippa richiede un vino rosso con una buona palette odorosa e dotato di sufficiente morbidità per controbattere la piccantezza del peperoncino, un Chianti classico meglio riserva o un Nero d’Avola con qualche anno di maturazione o comunque dotato di buon equilibrio tra componente tannica e morbidezza alcolica tipo il Plumbago di casa Planeta. Per curiosità, proverei anche un Lambrusco secco per la frizzante componente carbonica di cui è dotato.

Trippa al profumo d’origano

Di ropa55 Pubblicata: Gennaio 5, 2015

  • Resa: 4 Persone servite
  • Preparazione: 30 minuti
  • Cottura: 4 ore 0 minuto
  • Pronta In: 4 ore 30 minuti

La trippa al profumo d’origano è un secondo piatto adattissimo alle fredde giornate invernali da gustare possibilmente assieme ad una giusta combriccola d'amici amanti del quinto quarto.

Ingredienti

Istruzioni

  1. Preparate il fondo di cottura facendo rosolare tutti gli ingredienti vegetali con un abbondante giro d'olio.
  2. Dopo 4-5 minuti quando la cipolla appare appassita unite la trippa e fatela insaporire. Salate.
  3. Alzate la fiamma e fate sfumare il vino.
  4. Aggiungete il doppio concentrato di pomodoro e mescolate bene in modo che si sciolga del tutto nel fondo di cottura.
  5. Lasciate cuocere 5 minuti poi unite la passata.
  6. Coprite bene la trippa con una decina di mestoli di brodo caldo e avviate la cottura a fiamma bassa. Ci vorranno circa 4 ore e aggiunte successive di brodo per arrivare alla giusta consistenza della trippa. Date l'ultima aggiustata di sale.
  7. Servite molto calda in ciotole individuali spolverando col pecorino.