Dessert, ricetta, Torte e crostate

Torta mimosa all’arancia

Torta mimosa e festa della donna ovvero un binomio inscindibile ma io come al solito sono in ritardo cronico con la pubblicazione e riesco a postarla solo oggi. Tutto sommato questa messa in rete fuori periodo canonico non è un gran danno. Mi spiego meglio…d’abitudine la torta mimosa compare sul web e nelle pasticcerie come una meteora praticamente si vede nei giorni vicini all’otto marzo per poi sparire quasi completamente fino all’anno successivo ed è un peccato.

Il dolce in se è abbastanza semplice da eseguire, può essere interpretato in molti modi variando il sapore della crema pasticcera e della bagna senza mutarne la personalità legata all’aspetto fornito dalle briciole di pandispagna. E’ leggero e molto buono quindi relegarne la preparazione ad un ristretto arco di tempo e dargli un prevalente valore simbolico lo trovo inutilmente restrittivo.

Io la servo come dessert a fine pasto caratterizzandone il sapore  con note agrumate di arancia o limone. Per arrivare a questo risultato adopero sia creme aromatizzate con le bucce dell’agrume prescelto sia utilizzando bagne ricavate dal suo succo che a volte rendo alcoliche con l’aggiunta di un liquore ad hoc come il Cointreau, il Limoncello o il Grand Marnier.  Io credo che la torta mimosa  sia per le sue caratteristiche di sapore e leggerezza la chiusura perfetta soprattutto dopo un pranzo costruito con portate corpose e strutturate, il dessert ideale per finire in dolcezza senza eccessivi appesantimenti del menù.

Nella descrizione di questa torta mimosa all’arancia non sto a specificare i passaggi della crema pasticcera e del pandispagna perché in linea di massima ognuno di noi ha per queste preparazioni di base delle ricette già sperimentate e cui è affezionato. Se decidete di ripetere questa ricetta v’invito caldamente a cercare un buon arancio bio perché dobbiamo usarne sia il succo per la bagna sia la parte più esterna della buccia per aromatizzare la crema pasticcera. Questa scelta è dunque una necessità perché purtroppo è proprio la superficie del frutto ad essere contaminata da pesticidi, oli minerali e fungicidi residuati dai trattamenti in frutteto o da paraffina che in fase di lavorazione è usata per imbellettare gli grumi.  Possibilmente preferite frutta italiana meglio se a chilometro zero in modo che la scorza sia ricca di profumati oli essenziali.

Altro da aggiungere non c’è se non che conviene lasciare rassodare la torta Mimosa un paio di orette in frigo e servirla fresca.

 

 

Con la torta mimosa all’arancia segnata dalla grassa dolcezza della crema chantilly all’italiana, bevete una flûte di Moscato spumante.

Torta mimosa all’arancia

Di ropa55 Pubblicata: Aprile 10, 2015

  • Resa: 1 teglia da 24 cm di diametro (8-10 Persone servite)
  • Preparazione: 2 ore 0 minuto
  • Cottura: 40 minuti
  • Pronta In: 2 ore 40 minuti

La torta Mimosa all'arancia è un dolce facile da eseguire, di ottimo sapore e molto delicato.

Ingredienti

Istruzioni

  1. Cuocete il pandispagna e dividetelo in tre strati.
  2. Cuocete la crema pasticcera profumandola con le scorze d'arancia. Fatela raffreddare bene lasciando le bucce nella crema.
  3. Preparate la bagna analcolica sciogliendo lo zucchero nell'acqua e poi aggiungendo il succo d'arancia ben filtrato. Lasciate raffreddare.
  4. Montate la panna zuccherandola con lo zucchero a velo. Unitela in due volte alla pasticcera creandola chantilly all'italiana.
  5. Usate una cerchio della giusta dimensione per montare la torta. Bagnate un cerchio di pandispagna e iniziate ad aggiungere la crema all'arancia eliminando le bucce.
  6. Bagnate il secondo cerchio e sovrapponetelo al primo,poi completate con un abbondante strato di chantilly. Mettete in frigo a rassodare.
  7. Sbriciolate il terzo cerchio per ottenere le mollichelle di guarnizione.
  8. Eliminate il cerchio e guarnite con le briciole, il cacao al bordo e le fettine d'arancia candita. Mantenete il dolce in frigo fino al momento di servire.