Polpette di bollito fritte
Eccoci con un’altra ricetta del ricordo ovvero la descrizione di una preparazione che risale e mi riporta con la mente a tantissimi anni fa, le polpette di bollito fritte erano infatti uno dei cavalli di battaglia della mia nonna materna e a casa piacevano a tutti. Nascono chiaramente come piatto di riciclo ma per sapore e per consistenza hanno una loro dignità e sono buone sia calde appena tolte dalla padella che fredde il giorno dopo. Era da moltissimo tempo che non le preparavo, ma ieri mi serviva del buon brodo di carne per altre preparazioni ed essendomi avanzati alla fine 350 g di bollito di muscolo di scottona ho colto l’occasione, cosi sul filo della memoria ho rifatto questo secondo. Di solito quando c’è caldo il bollito che mi avanza lo riciclo preparando insalate di carne con cipolla di Tropea affettata sottile e tenuta a bagno nell’aceto bianco, questa volta ho optato per le polpette di bollito fritte e visto il risultato finale non me ne sono affatto pentito, ne sono scaturiti dei bocconi molto gustosi, croccanti all’esterno e di consistenza quasi cremosa. Avendo a disposizione la carne lessa il resto degli ingredienti è di solito già presente in dispensa. Occorrono uova, parmigiano grattugiato, aglio, prezzemolo, mollica di pane, latte, pangrattato, sale fino e naturalmente l’olio di semi per la frittura. Preparare le polpette di bollito fritte è facile, basta sminuzzare grossolanamente la carne e passarla al mixer con tutti gli altri ingredienti, travasare la massa ottenuta in una ciotola e aggiustare la consistenza con poco latte se troppo slegata o con poco pangrattato se troppo molle. Usando un cucchiaio di legno si amalgama bene il tutto, si assaggia di sale e si mette a riposare l’impasto in frigorifero mezzora per farlo rassodare. Giunto il momento di friggere si formano le polpette, si panano con solo pangrattato e s’immergono nell’olio già caldo giusto il tempo che dorino perché da cuocere non c’è nulla e devono solo colorire e diventare croccanti. Di queste polpette di bollito fritte sono proprio soddisfatto perché ho ritrovato in pieno il sapore della ricetta originale e accompagnate da una verdura di stagione nel caso fagiolini bolliti e conditi con olio e aceto si sono rivelate un secondo di tutto rispetto.
Ingredienti: 350 g di bollito, 1 uovo, 1 fetta di pane a cassetta, 1\2 bicchiere di latte, 1 bel ciuffo di prezzemolo, 1 spicchietto piccolo d’aglio, qb pangrattato, 1 presa di sale fino, olio d’arachidi per friggere.
Tempo di preparazione: 1 ora circa. Tempo di cottura: 10 minuti. Resa: una decina di polpette.
Per queste polpette occorrono 350 g di bollito avanzato.
Sfilacciatelo grossolanamente.
Inserite tutti gli ingredienti escluso il parmigiano nel mixer ed iniziate a frullare.
Poi aggiungete il formaggio e amalgamate, se il composto risultasse troppo asciutto unite poco latte.
Quando il composto è ben tritato travasatelo in una ciotola e aggiustate la consistenza, io ho dovuto aggiungere poco pangrattato perché troppo molle. Regolate di sale.
Formate le polpette passatele bene nel pangrattato.
Posatele su un piatto e mettete in frigo a rassodare un po’.
Friggete in abbondante olio di semi.
Fatele cuocere fino a raggiungere una bella doratura.
Posatele su carta cucina a perdere l’eccesso d’olio.
Servitele sia calde sia fredde.
Ho ritrovato le polpette della mia infanzia quelle che preparava la mia tata il mercoledì sera.
Mercoledì a pranzo era il giorno del “lesso” altrimenti detto bollito e la sera il resto veniva riciclato sotto forma di polpette.
Tra le tante ricette cui avevo dato un’occhiata su internet questa mi aveva fatto subito tilt, rinviando mi indietro nel tempo.
Non mi ero sbagliata: ho ritrovato un sapore che da tempo non avevo più gustato.
Grazie
Sono le ricette che nomino del “ricordo” piatti spesso desueti che meritano d’essere rifatti. Sono felice che ti abbiano richiamato alla mene il sapore dei tempi andati che poi è lo scopo fondamentale per cui pubblico queste ricette e grazie della visita.