Vini

Etna Rosso DOC – Az AGR. IRENE BADALA’

Etna rosso doc
Prima annata di questo Etna Rosso DOC prodotto in circa 1700 esemplari  che nel rispetto del disciplinare è per la massima parte( 97%) composto da uve di Nerello Mascalese.

Le bottiglie bordolesi scure, pesanti e dall’accattivante etichetta  nascono da circa tre ettari di vigneto locati  in contrada Santo Spirito a circa 700mt slm. La zona è vocata alla produzione enologica da decenni sia per le qualità laviche del terreno che per le favorevoli condizioni climatiche segnate da ampie escursioni termiche giornaliere e dalla quasi totale assenza di ristagni d’umidità. I terreni di Passopisciaro su cui insiste questa contrada dopo anni d’abbandono stanno conoscendo una tumultuosa rinascita produttiva. Il processo è tutto incentrato sulla qualità dei prodotti finiti, sull’uso di vitigni autoctoni spesso provenienti da piante che possiedono ben più di 30 anni di vita vegetativa e sul concetto di terroir senza rinunciare a moderne tecniche di cantina e senza demonizzare l’uso intelligente della barrique.

Siamo dunque di fronte ad un classico vino del Vulcano……

 Etna rosso DOC

 

Versato nel bicchiere si mostra di un rosso rubino intenso, limpido e dotato di bei sprazzi luminosi. L’alcool e gli estratti derivati da una ventina di giorni di macerazione a temperatura controllata gli conferiscono notevole consistenza evidenziata alla rotazione da molteplici e ravvicinati archetti  con lacrime che scendono lente sul vetro.

Etna rosso DOC

 

Etna rosso DOC

L’esame olfattivo  si apre con uno sbuffo alcolico che presto svanisce lasciando apprezzare un bouquet intenso, di lunga persistenza  e variegato. Da subito appare la frutta rossa matura in note di confettura ma senza diventare pesante o stucchevole per l’inserirsi di richiami balsamico mentolati  che mi hanno ricordano la finocchiella selvatica e profumi floreali di viola e biancospino. Nel finale appaiono sentori di liquirizia, spezie dolci, un accenno di pepe nero e tanta mineralità ferrosa dono del territorio.

L’esame gustativo regala un sorso pieno avvolgente di un vino in bell’equilibrio. Il tannino nonostante gli 11 mesi di legno piccolo di secondo e terzo passaggio non è ancora ben integrato risultando un po’ scalpitante e piacevolmente astringente. Esso assieme alla prorompente mineralità e alla freschezza crea un nocciolo di durezza  comunque ben bilanciato dalla morbida dolcezza del frutto, dall’alcool( 14% d’alcool svolto) e dagli estratti glicerici. La persistenza  gustativa è lunga, il vino risulta ben strutturato e di  buon corpo. E’ già pronto ma  potrà trascorrere se ben conservato altri due-tre anni in vetro senza tema di decadere anzi probabilmente aumentando  le doti di finezza ed armonicità.

 Il prezzo in enoteca penso s’attesti intorno ai 20 euro nella media dei Nerelli di buona fattura e qualità, devo dire da consumatore che l’assaggio m’ha lasciato soddisfatto un Etna Rosso che mantiene quello che vitigno e terroir promettono. Primi strutturati, secondi piatti di carni ovine o vaccine comunque preparate in cotture lente e formaggi stagionati e saporiti sono le scelte adeguate a questo vino nuovo nel panorama enologico etneo e degno rappresentante del terroir di provenienza al pari di più note e blasonate etichette…..e siamo solo alla prima annata.

 

Provatelo con.

 

Rigatoni con coda alla vaccinara.

Etna rosso DOC

Pasta al forno con la carne capuliata.

 etna rosso DOC

 

 Agnello al forno alla saracena.

 Etna rosso DOC