L’Otello NerodiLambrusco è un vino frizzante altamente apprezzabile nella sua tipologia che diviene ancor più gradevole al palato con l’avanzare della primavera e l’innalzarsi delle temperature ambientali. Vinificato da uve di lambrusco Maestri in purezza, rientra per potenza del colore nel gruppo dei lambruschi scuri. Questo vitigno deriva come tutti gli altri lambruschi da mutazioni della vitis vinifera silvestris e mantiene di questa la colorazione intensa delle bucce che sono assai pruinose, ricche in tannino e lievemente acide anche a fine maturazione, caratteristica che lo rende particolarmente adatto alla produzione di vini frizzanti. Il Maestri è un vitigno resistente e molto produttivo coltivato soprattutto in Emilia nelle province di Reggio e Parma. Questa etichetta in particolare mi ha incuriosito per l’alto grado di apprezzamento ottenuto in un paio di guide pur essendo il lambrusco nelle sue varie espressioni un vino, si conosciuto, ma certamente non blasonato come certe bottiglie toscane o piemontesi.  Qualche volta i giudizi delle guide mi lascino perplesso ma nell’occasione dopo l’assaggio trovo adeguato il parere fornito. L’Otello NerodiLambrusco m’è parso un vino di ottimo profilo stilistico e organolettico che rappresenta nel trascorrere delle annate l’espressione forse più valida della linea produttiva delle cantine Ceci la cui storia inizia nel 1938.

L’Otello NerodiLambrusco viene spumantizzato in autoclave dopo una macerazione a freddo sulle bucce di circa una settimana. Questa metodica consente un buon processo di estrazione delle componenti tanniche, aromatiche e coloranti di cui il Mastri è naturalmente ricco.

Versato nel bicchiere sviluppa schiuma abbondante, evanescente e ben colorata di viola la cui veloce scomparsa ci lascia difronte ad un calice scuro color succo di mirtillo con sfumature porpora sull’unghia.

Il naso è vinoso, fragrante, ricco ed accattivante si avvertono netti i piccoli frutti di bosco fragolina, ribes, mirtillo ma anche ciliegia matura e nel finale una sensazione balsamica appena accennata.

L’Otello NerodiLambrusco al palato è invadente, morbido e dotato di una certa tannicità che lo rende equilibrato e piacevole. Gustoso con richiami fruttati aderenti a quello che il naso ha rivelato e pur essendo dotato di alcolicità contenuta ha un certo corpo ed una certa struttura. Rimane comunque un vino da bere giovane meglio se nell’annata per poterlo appezzare in tutte le sue sfaccettature.

Anche se il costo si aggira sui 14-15 euro forse un po’ caro per un vino di pronta beva, tenete a mente questa etichetta

per abbinamenti a piatti della tradizione Emiliana come la lasagna al ragù, lo gnocco fritto con salumi vari o col classico zampone e lenticchie.

Ho bevuto con soddisfazione l’Otello NerodiLambrusco servendolo ad una temperatura di servizio attorno ai 10°con carni bianche tipo un coniglio alla cacciatora e un ottimo risultato l’ho raggiunto accostandolo ad un ricco piatto di trippa in umido ben spolverata di parmigiano.

Umido aromatico di trippa