Antipasti caldi, ricetta

Crostini conditi con calamaretti spillo

I Crostini conditi con calamaretti spillo sono un antipasto tiepido molto sfizioso adatto ad aprire una cenetta di pesce dal tono un po’ rustico ma ricco di sapore. Vi consiglio di prepararli soprattutto se vi capita di reperire i calamaretti “spillo” che misurano 4-5 cm, sono gustosi, morbidi  e richiedono cotture brevissime. Trovarli freschi è un vero colpo di fortuna nel caso consumateli immediatamente perché tendono a rovinarsi in tempi brevi. Più facile reperire il prodotto decongelato che di sapore devo dire non è per nulla malaccio, però dovete acquistare solo da negozianti di fiducia visto che dopo la decongelazione durano al massimo 24 ore… poi è meglio lasciar perdere. Una noticina sull’olio adatto  ai crostini conditi con calamaretti spillo, evitate per quanto possibile l’uso di extravergini dal sapore invasivo perché  questi piccoli molluschi hanno un sapore molto delicato. Per piatti di questo tipo io ho una bottiglia d’olio ligure spremuto da olive taggiasche, costicchia un po’ ma su queste preparazioni di mare è veramente il massimo.

Crostini conditi con calamaretti spillo.

 Crostini conditi con calamaretti spillo

Ingredienti per 8 crostini conditi con calamaretti spillo: una sessantina di calamaretti consideratene 8 per crostino, 1\2 cipolla dorata piccola, origano secco 2 bei pizzichi, olio d’oliva qb, sale e pepe bianco qb, succo di limone qb.

 

Liberate i calamaretti dal calamo facendo attenzione a mantenerli il più integri possibile.

Crostini conditi con calamaretti spillo.

Lessateli 3-4 minuti in acqua salata aromatizzata con la cipolla e conditeli.

Crostini conditi con calamaretti spillo.Bruscare 8 fettine di pane casareccio spesse un paio di cm, disporvi i calamaretti ancora tiepidi poi bagnate ogni crostino con un filo d’olio e servite immediatamente.

Crostini conditi con calamaretti spillo.

Questi crostini possono essere comunque eseguiti con il normale calamaro di lenza dalla dimensioni di 25-30 centimetri. Basta solo tagliarli a julienne finissima e mantenere tempi di cottura brevissimi in questo modo la consistenza finale ed il sapore non saranno gli stessi ma la resa organolettica rimarrà assai gradevole.

Io ho bevuto con soddisfazione un bicchiere di pinot bianco altoatesino servito sui 12°, il Vial un bianco che ben si accosta al piatto. Questo pinot s’è dimostrato  giustamente profumato, fresco e dalla persistenza gustativa non lunghissima riuscendo ad accompagnare i crostini senza prevaricarne il delicato sapore .

 

1